Parto Pretermine Spotaneo – Corso di formazione e aggiornamento

.

ore 8.00 – 8.30 Iscrizioni

ore 8.30 – 9.00: PRESENTAZIONE DEL CORSO

  • Perché parlare di parto pretermine?

ore 9.00 – 10.00: IL PARTO PRETERMINE SPONTANEO: PREMESSA

  • Definizione, incidenza e fattori di rischio (L. Danti)
  • Possibili eziologie del parto pretermine spontaneo (F. Gotsch)
  • Casi clinici: discussione tra pubblico ed esperti

ore 10.00 – 11.00: PREDICTION

  • Diagnosi e Protocollo clinico per ridurre i ricoveri impropri (L. Danti)
  • Tecnica corretta misura cervice

ore 11.00 – 11.30: PAUSA CAFFE’

ore 11.30 – 12.30: TERAPIA

  • TOCOLITICI in acuto e di mantenimento: EBM (E. Fabbri)
  • ANTIBIOTICI: EBM? (E. Fabbri)
  • PROBIOTICI: EBM (L. Danti)
  • Casi clinici: discussione fra pubblico ed esperti

ore 12.30 – 13.30: PREVENTION

  • Prevenzione Secondaria: dati del nostro ambulatorio dedicato per la prevenzione del parto pretermine  (L. Danti)
  • Prevenzione Primaria: la letteratura (L. Danti)
  • Casi clinici: discussione tra pubblico ed esperti

ore 13.30 – 14.30: PAUSA PRANZO

ore 14.30 – 16.30: PREVENTION

  • Il punto sul PROGESTERONE  (D. Balestreri)
  • Il punto sul CERCHIAGGIO  (D. Balestreri)
  • Il punto sui CORTICOSTEROIDI  (E. Fabbri)
  • il punto sul MAGNESIO.per la neuroprotezione   (F. Gotsch)

ore 16.30 – 17.30   PARTO PRETERMINE: UP TO DATE and TAKE HOME MESSAGE 

ore 17.30 -18.00 :  DISCUSSIONE

ore 18.00- 18.30: Test di verifica e Conclusione del corso

 

OBIETTIVI E FINALITA’ DEL CORSO

Un terzo dei bimbi prematuri nasce prima su indicazione, un terzo dopo rottura pretermine delle membrane, circa il 40% per l’insorgenza di attività contrattile spontanea che non risponde

alla terapia tocolitica.

L’intento di questo corso di formazione e aggiornamento è quello di fare il punto su quest’ultima categoria di parti prematuri, e l’obiettivo principale è quello di affrontare tutti i problemi ancora aperti della prematurità, in particolare la corretta diagnosi, le eventuali terapie e , soprattutto, la possibilità di prevenzione.

In effetti l’unico modo per ridurre in modo significativo l’incidenza di questa grave patologia ostetrica è proprio la prevenzione e non la terapia tocolitica. Infatti l’attività contrattile è solo un sintomo, spesso l’ultimo, della complesa cascata di eventi che caratterizza il parto pretermine e pertanto non c’è da stupirsi se l’unico obiettivo di questi farmaci è il tentativo di posporre l’evento per il tempo necessario ad instaurare una terapia steroidea, quest’ultima sicuramente utile per migliorare l’esito neonatale.

La prevenzione per essere efficace non può riguardare solo la popolazione ad alto rischio (prevenzione secondaria), perché la metà dei parti pretermine avviene in donne senza una storia clinica precedente. E’ pertanto indispensabile affrontare anche il problema della prevenzione primaria, con il supporto degli studi ben condotti secondo i criteri della medicina dell’evidenza e pubblicati negli anni più recenti.

ARGOMENTI E MODALITA’ DI GESTIONE DEL CORSO

L’obiettivo primario del Corso è l’AGGIORNAMENTO sulle principali problematiche relative alla nascita pretermine spontanea, da raggiungere attraverso lezioni frontali, lavoro in grande gruppo e discussione fra pubblico ed esperti, con la possibilità di una continua interazione fra docenti e discenti e con il sussidio di molti casi clinici

La problematica relativa al parto pretermine spontaneo viene dapprima affrontata dal punto di vista dell’INCIDENZA, dei FATTORI DI RISCHIO e delle possibili EZIOLOGIE, con riferimenti sia alla letteratura più recente che a casi clinici esemplificativi.

Di seguito si affronta il primo problema aperto (PREDICTION), e cioè la difficoltà di individuare correttamente il rischio di prematurità nelle gravide sintomatiche: si presenta il Protocollo Clinico in uso da oltre 3 anni all’ospedale Civile di Brescia e in altre importanti Cliniche Ostetriche della Lombardia, che si è dimostrato utile per ridurre almeno del 50% i ricoveri impropri in questo ambito rispetto al passato.

Si passa poi alla trattazione delle varie TERAPIE che possono essere utilizzate nelle gravide con attività contrattile pretermine (tocolisi, antibiotici, probiotici, corticosteroidi), con riferimento specifico costante alla medicina dell’evidenza.

L’ultimo tema del corso riguarda la possibilità di prevenzione della prematurità spontanea, sia primaria che secondaria (PREVENTION).

A questo proposito si cercherà di fare il punto anche sulle possibili terapie mediche profilattiche, con particolare attenzione alla TERAPIA STEROIDEA e alla NEUROPROTEZIONE FETALE CON MAGNESIO;  da ultimo si affronterà la prevenzione della prematurità attraverso l’utilizzo del PROGESTERONE, o la  terapia chirurgica tradizionale (CERCHIAGGIO CERVICALE).

 

DOCENTI:

Luana Danti
Clinica Ostetrico-ginecologica  Spedali  Civili  Brescia
Responsabile dell’Ambulatorio per la prevenzione del parto pretermine

Debora Balestreri
UOC Ostetricia e Ginecologia
Azienda Ospedaliera Universitaria  Verona

Elisa Fabbri
Clinica Ostetrico-Ginecologica
Ospedale Buzzi Milano

Francesca Gotsch  
UOC Ostetricia e Ginecologia
Azienda Ospedaliera Universitaria  Verona

 

DESTINATARI: medici ginecologi e ostetriche

DURATA: un giorno (sabato)  per un totale complessivo di 10 ore.

STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI :

  • lavagna luminosa, proiettore per computer
  • dispense fornite dai docenti
Comments are closed.